In occasione del ritorno di Tim Burton con “Beeetlejuice Beetlejuice”, presentato in anteprima assoluta il 28 agosto 2024 come film d'apertura fuori concorso della 81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e ora è in proiezione nelle sale cinematografiche, vi ripropongo una inusuale puntata di Diserzioni, andata in onda su Radio Sherwood nel gennaio 2006. Sono passati più di 18 anni, all’epoca per trasmettere si usavano ancora vinili e cd e le registrazioni digitali erano roba da pionieri. Comunque sia l’ho ripescata dagli infiniti archivi di Radio Sherwood e la metto qui nel mio taccuino in attesa dell’imminente ritorno “on air”.
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Le favole dark delle diversità del cinema di Tim Burton prevedono sempre l’inserimento dell’elemento estraneo, di un corpo altro, all’interno di una comunità chiusa le cui certezze verranno messe in crisi proprio da questo nuovo ingresso.
In questo Willie Wonka e la Sposa Cadavere sono fratelli di Edward mani di forbice, di Ed Wood o di altri personaggi burtoniani sempre alla ricerca di vie fuga da una realtà che li mette ai margini.
Per fare questo vengono usati il fantastico, il meraviglioso, i giocatoli, il fiabesco, un cinema che proviene da un universo quasi infantile, quello della favola-rizoma.
Una cosa è certa il nemico, per questo regista libertario travestito da dark, è l’american way of life basata sulla famiglia funzionale: padre, madre, due figli maschi, nessuna diversità tra le scatole.
Ospite in studio Mattia Boatto
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Playlist:
Paul Roland: The Opium Den
Bauhaus: Bela Lugosi's Dead
Siouxsie and the Banshees: Face to Face
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