L’articolo di copertina del nuovo numero del settimanale Internazionale s’intitola: Macchina infernale.
Parla dei sempre più numerosi suv che occupano strade e parcheggi rendendo sempre più pericolosa la vita per pedoni e ciclisti. E per l’ambiente sono una catastrofe. La domanda è: «Chi li compra e perché?»
Leggete l’articolo, ne vale la pena.
La mia vita di ciclista/pendolare mi rende triste osservatore di questo antistorico “ingrassare” del peso e del volume delle macchine. Automobili che, nonostante siano sempre più potenti, non possono più svolgere il compito per il quale furono concepite. La velocità è diventata lenta. Le automobili sono immobili come grosse tartarughe stupide nel traffico cittadino, e rendono l’aria sempre più irrespirabile. Il loro stomaco è affamato e consuma sempre più cibo emettendo nocive e puzzolenti flatulenze, mentre i trasportati si tengono ben chiusi nei loro “condizionati” abitacoli. Poi sembrano dire a te pedone/ciclista: «respirati la mia puzza che io, grazie ad un abile sistema di filtri studiato da ingegnosi ingegneri (lo dice la parola stessa), mica la sento chiuso dentro sigillati finestrini». Se devono fermarsi hanno bisogno di un posto e mezzo nel parcheggio e dello stesso spazio di manovra di un bilico, invadendo così piste ciclabili e marciapiedi.
Poi appena escono dai centri intasati, come per istinto, schiacciano quel pedale chiamato acceleratore come per vendicarsi di chi ha lentamente superato il loro largo e grasso corpo bloccato nel traffico ed arrischiano corse e sorpassi improbabili, sprecando così grandi quantità di energia per far viaggiare i loro pesanti involucri per niente aereodinamici.
I trasportati conoscono le conseguenze dell’“autobesità”: tutte le pubblicità di suv riportano (per obbligo di legge) il consumo medio di carburante e le emissioni medie di CO2. Ma a quanto pare questi numeri non sono abbastanza scoraggianti.
Che fare?
Un gruppo di attivisti per il clima, i Tyre extinguishers, si aggira di notte per le strade delle grandi città per sgonfiare le gomme dei suv. Non danneggiano niente e con un bigliettino fanno gentilmente presente al proprietario che guidare con le ruote sgonfie è pericoloso.
Sgonfiare il volume ed il peso delle auto invece, oggi come oggi, sarebbe il minimo.





